30 agosto 2012

SAN MARCELLO AL CORSO - ROMA -

Figuratevi la mia meraviglia la prima volta che sono entrato in questa chiesa romana. La facciata, un tardo barocco, che poi ho saputo opera di Carlo Fontana e eseguita tra il 1681 e il 1687, veramente non è che mi abbia proprio abbagliato. Ma come sono entrato sono rimasto di stucco. Mi sembrava di entrare al nostro Duomo ( la foto allegata vi rende meglio l'idea). Ma quello che  mi ha fatto fermare il cuore per qualche secondo è stato quando ho alzato gli occhi al soffitto a cassettoni decorati: nel bel mezzo  era in bella mostra uno splendido stemma dei Vitelli, che neanche a Città di Castello, nei vari palazzi della famiglia , c'è n'è uno così ben conservato. Ho dovuto informarmi e ho così scoperto che, fra i tanti titolari di quella chiesa c'era stato il Cardinale Decano Giulio Vitelli (+ 1603), quello che in seguito acquistò la famosa Villa Aldobrandini. Fu lui che ordinò la soffittatura della chiesa, già rinnovata, dopo un incendio della precedente del IV sec., ad opera del Sansovino ed in seguito di Antonio da Sangallo, il giovane. Ecco spiegato perchè un pezzo della nostra cittàsi trova in una delle più prestigiose chiese di Roma.

20 agosto 2012

IL RISVEGLIO DELLA SPOSINA

 La giovane sposina che si risveglia, la mattina molto presto e, per la prima volta, si ritrova nella nuova casa e nella nuova stanza...inizia una nuova vita. Tutto questo è quello che in questo quadretto ho voluto raccontare. Non credo ci sia nient'altro da aggiungere se non soffermarsi nei vari piccoli particolari, che fanno parte del racconto.
E' un olio su tavola 50x37.

16 agosto 2012

Salviamo Garibaldi !!






Sono costretto a tornare sul problema del monumento a Garibaldi. E' appurato che la statua marmorea raffigurante l'Eroe dei due Mondi, allocata nei giardini della Piazza omonima (pare per poco, arriva piazza Burri! ) in mezzo alla vegetazione, che comprende anche piante di provenienza esotica, è soggetta di un grave degrado , dovuto all'attacco dei licheni, che la stanno " mangiando". Durante l'ultima ripulitura sono stati evidenziati i gravi danni che il monumento sta subendo. Il marmo si sta gessificando, compresa la  parte del volto dell'Eroe. Considerando l'attaccamento dei cittadini tifernati per quest' opera, voluta dalla popolazione tutta, credo che sia ora di prendere qualche decisione. Ho pubblicato queste tre foto (una, naturalmente, è un fotomontaggio!) per dimostrare che la mia idea di portare Garibaldi in Piazza di Sopra non è poi tanto campata in aria. A parte dimostrare che la prima collocazione del monumento era di fronte al Caffè Appennino, a dividere il traffico di via Mazzini e Via Albizzini e la spada indicava, come giusto, la via per Roma, l'altra foto dimostra  che un monumento in quella piazza c'è già stato e non ci sfigurava per niente. A favore della sistemazione in piazza, (l'altra ipotesi di piazzare il monumento nell'aiola spartitraffico di fronte a Palazzo Vitelli, già da me suggerita in alternativa, sarà scartata per la realizzazione del progetto Burri, che lì prevede il "Sestante") c'è anche il fatto che, con la nuova pavimentazione, il traffico, anche se limitato, sembra impazzito: i mezzi attraversano da tutte le direzioni, senza nessuna regola e il monumento piazzato al centro assumerebbe la funzione di una specie di rotatoria . Inoltre romperebbe il triste effetto di grigio deserto che, dopo l'eliminazione del salvagente pedonale, la piazza offre. Potrebbe essere anche l'occasione per un arredo urbano che manca completamente in centro (qualche panca ??). E dopo lo sfregio di casotti vari sorti in loco, non credo proprio che il nostro Beppino ci sfiguri....