Ho inviato queste poche righe alle varie redazioni dei media locali, giornali e televisioni:


Vi invio questo pezzo, che potete anche pubblicare o elaborare come meglio vi pare, perchè è una situazione veramente vergognosa.....

Da qualche giorno gli anziani del comprensorio stanno vivendo un incubo senza via d'uscita. Si deve sapere, infatti, che i possessori del CERTIFICATO DI ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE PER MOTIVI DI REDDITO ( e di età!), rilasciato dall'ASL N°1 di Città di Castello, in data 01/04/2011, però spedito solo tre mesi fa, ma essendo valido (non si sa perché) solo fino al 31/03/2012, si ritrovano con il documento scaduto. E qui iniziano i guai: gli utenti si sono rivolti ai propri medici di famiglia, che però si sono subito dichiarati incompetenti in materia e hanno indirizzato i loro pazienti al distretto sanitario. Ma anche qui, dopo qualche tentativo di risolvere il problema, hanno rimandato a casa i poveri amministrati, che non sapevano più a che Santo rivolgersi. Poi, finalmente, si viene a sapere che, sarà aperto un ufficio per il disbrigo di tale pratica presso L'Ospedale di Città di Castello, solo il pomeriggio, dalle ore 14,30 in poi, nella sala usata la mattina per la prenotazione dei prelievi per gli esami clinici. Sembrava tutto risolto. In fatti, anch'io, essendo un soggetto che rientra nella categoria, sono andato speranzoso all'appuntamento. Arrivato alle 14, 30, però, mi sono sentito dire che non distribuivano più i numeri per la precedenza perché superato il numero delle presenze ammesse. Con buona pace sono tornato a casa con l'intenzione di recarmi il giorno dopo, ma prima della distribuzioni dei numeri. Così ho fatto. Giunto in loco alle 13,30, mi sono trovato davanti circa duecento persone in fila , attendendo che iniziasse la distribuzione dei numeri. Ho provato ad aspettare, ma stretto nella calca, mi sono sentito venir meno e sono uscito e ora non so se avrò il coraggio di affrontare questo calvario. Ma nelle mie condizioni sono tantissime persone e tutte anziane e malandate, vista la categoria. Mi domando, ma dove vogliono arrivare con questa assurda burocrazia? Ci vogliono forse sfoltire? Quel certificato c'era stato spedito per posta, sulla base delle informazioni fornite dal Ministero Economia e Finanze, per le persone rientranti nelle categorie previste dal D.M. 11/12/2009 . Perchè , quindi, non l'hanno rinnovato d'ufficio , come la prima volta? Penso che ci sia qualche sadico addetto a complicare le cose facili.
Con ossequi,
Ubaldo Mariucci (Baldino)