14 maggio 2007

Quadro restaurato


Mi sono reso conto di essere invecchiato, o, quantomeno, è molto tempo che dipingo. Questa riflessione mi ha quasi sconvolto, quando, giorni fa, Giuliano Guerri, noto e apprezzato restauratore di opere d'arte, mi ha trascinato nel suo laboratorio per mostrarmi un mio quadro degli anni sessanta del secolo scorso, che era in procinto di restaurare. Il quadro raffigurava il martirio di Venanzio Gabriotti e che avevo eseguito proprio in occasione della Mostra Nazionale, Premio Venanzio Gabriotti, sul tema della Resistenza, Mostra che avrebbe dovuto tenersi ogni due anni a Città di Castello. Ci fu invece una sola edizione, anche se di altissimo livello, alla quale avevano partecipato le migliori firme dell'arte contemporanea. Ma torniamo al mio quadro. Era in effetti ridotto maluccio, forse anche perchè la Società Rionale San Giacomo che l'aveva in custodia, avendo avuto vari traslochi, dopo lo sfratto dal Palazzo Vitelli in ristrutturazione, non aveva eccelso in conservazione. Tornato a casa ho dato un'occhiata ad un'altra mia opera, alla quale sono particolarmente affezionato e che risale più o meno a quegli anni ed ho dovuto constatare che anche quella incominciava ad essere illeggibile, dato che col tempo si era ossidata ed i colori si erano molto scuriti. La cosa mi preoccupava, anche perché il quadro, che raffigura tre prelati, allegoria dell'apparato ecclesiastico, aveva a suo tempo vinto il Premio della Provincia di Perugia alla Mostra Nazionale d'Arte Sacra, tenutasi nel capoluogo umbro nel 1963. Ho quindi deciso di passare personalmente al restauro ed il risultato è quello riprodotto in alto. Il dipinto l'ho ringiovanito di 45 anni, ma a me chi ci pensa?