Ho portato ad incorniciare gli ultimi due quadri che, dopo una certa tregua, ho terminato. Nel primo caso, in una tavola ad olio, ho ricostruito, in una panoramica irreale di piazza "Di Sotto", una improbabile e affollatissima processione del Corpus Domini, come la memoria me l'ha tramandata dalla mia infanzia. Nel secondo, invece, ho raffigurato un coro di voci bianche, diretto dal maestro di cappella, a ridosso di un trittico a sfondo dorato, realizzato in un cartoncino a tempera e acrilico. Un ritorno a soggetti di qualche anno fa. A tutt'oggi, invece, sto lavorando ad una tavola di discrete proporzioni, dove, ad olio, sto portando a termine una scena piuttosto composita: un pranzo di matrimonio, apparecchiato sull'aia di una casa colonica e con i vari commensali e gli sposi e il prete in varie pose e situazioni, tutte ancora da raccontare. Mi sto divertendo un mondo. Spero farà lo stesso effetto anche a chi lo guarderà, una volta finito.
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