25 maggio 2009

Madame Butterfly anni '40

Questa volta il salto temporale è molto più lungo: siamo negli anni '40/'41 del secolo scorso. Un caro amico di famiglia chiese ai miei genitori se avessero niente in contrario se il loro bambino, che poi ero io, fosse scelto per rappresentare sul palcoscenico del Teatro Degli Illuminati, o, forse, al "Teatrino Vittoria", la parte del figlio di Madame Butterfly e di Mister Pinkerton , nell'opera immortale del grande Giacomo Puccini, che sarebbe stata rappresentata di li a qualche giorno in città. I miei genitori accettarono di buon grado e si cominciò subito a sistemarmi un piccolo kimono per adattarlo alla mia piccola taglia. Tutto era pronto. Mia madre non stava nella pelle all'idea di assistere alla sua opera preferita, con suo figlio ( allora il primo e unico!) in scena!
Ma la sorte non permise il mio debutto sulle scene: il giorno prima della rappresentazione fui assalito da uno di quei febbroni da cavallo che i bambini hanno spesso e che mia madre chiamava "di crescita". Grande delusione e immediata ricerca di un mio sostituto. La scelta cadde sul piccolo Mario Trombi, che abitava in via della Mattonata. Era più "grande" di me di un anno o due, ma di piccola corporatura e giusto per entrare nel piccolo kimono. L'opera andò in scena ed ebbe grande successo. La foto qui riprodotta ne è l'unico documento che ho trovato, con Mario in prima fila, al mio posto! Dopo tanti anni ho rivisto il piccolo Mario, che ha trascorso quasi tutta la vita all'estero, credo in Svizzera. Ora ci incontriamo spesso al giardino, vicino alla fontana " dell'angioletto", io porto al guinzaglio Roy, il mio cagnetto , lui seduto sulla panchina, mi saluta sorridente. Lo accompagna una "badante".

1 commento:

Biturgus ha detto...

Che peccato... quella febbre di crescita. In compenso invece di calcare i palcoscenici come baritono, sei diventato un pittore e ti troviamo nelle gallerie!
Mica male!
Fausto