La Banda della Filarmonica Giacomo Puccini di Città di Castello in trasferta a Nizza-1980-
Scartabellando fra le vecchie foto, mi è capitata fra le mani quella che qui riproduco. Si tratta della foto ricordo della seconda trasferta a Nizza della nostra banda musicale cittadina. In quegli anni ero componente della commissione della Filarmonica Puccini, erede della Banda Musicale fondata nel lontano 1800. Presidente era il Cav. Giuseppe Guerrucci e, fra gli altri, erano consiglieri anche Marcello Micchi ed il cantante lirico Lorenzo Testi. L'idea di una trasferta a Nizza, per un'incontro con la numerosa comunità di nostri concittadini residenti in Costa Azzurra, era molto tempo che faceva parte dei nostri sogni. Nel 1978 finalmente ci riuscimmo, con un piccolo contributo della Cassa di Risparmio e del Comune e grazie all'interessamento dell'Associazione Umbri nel Mondo e dell' A.R.U.L.E.F. Guida d'eccezione, in quell'occasione, fu l'architetto Anfosso, nizzardo di origini italiane e "garibaldino".
La Banda si esibì nell'apposito palco attrezzato per tali spettacoli in Piazza Albert I°, applauditissima dai numerosissimi castellani intervenuti. Dopo il ricevimento ufficiale del Comune di Nizza, con il vice-sindaco locale che, fra l'altro, manifestò la gratitudine della Città a quei suoi cittadini di origine tifernate che, da varie generazioni, erano una parte più che attiva della popolazione e che avevano contribuito, anche materialmente, allo sviluppo edilizio del capoluogo della Costa Azzurra, fummo tutti invitati ad una festa spontanea dei nostri concittadini. Ci portarono in collina, in un complesso dove usavano riunirsi una parte di loro. Ci accolsero con un vero banchetto, con ciaccia sul panaro, salsicce, prosciutto, formaggio e...tanto vino!
Quando, nel 1980, tornammo con il completo patrocinio della Cassa di Risparmio, ormai la strada era spianata. Questa volta, dato che la banca aveva promosso una operazione di propaganda, in collaborazione con la locale cassa consorella, fummo tutti ospiti presso il Consolato Italiano di Boulevard Gambetta del Console Dott. Martini. Di fronte a tanto ben di Dio che ci veniva offerto ( Champagne a fiumi!) con i nostri amici "patuà" ricordammo con un po' di nostalgia al nostro primo incontro con la ciaccia e il vin rosè.
La Banda si esibì nell'apposito palco attrezzato per tali spettacoli in Piazza Albert I°, applauditissima dai numerosissimi castellani intervenuti. Dopo il ricevimento ufficiale del Comune di Nizza, con il vice-sindaco locale che, fra l'altro, manifestò la gratitudine della Città a quei suoi cittadini di origine tifernate che, da varie generazioni, erano una parte più che attiva della popolazione e che avevano contribuito, anche materialmente, allo sviluppo edilizio del capoluogo della Costa Azzurra, fummo tutti invitati ad una festa spontanea dei nostri concittadini. Ci portarono in collina, in un complesso dove usavano riunirsi una parte di loro. Ci accolsero con un vero banchetto, con ciaccia sul panaro, salsicce, prosciutto, formaggio e...tanto vino!
Quando, nel 1980, tornammo con il completo patrocinio della Cassa di Risparmio, ormai la strada era spianata. Questa volta, dato che la banca aveva promosso una operazione di propaganda, in collaborazione con la locale cassa consorella, fummo tutti ospiti presso il Consolato Italiano di Boulevard Gambetta del Console Dott. Martini. Di fronte a tanto ben di Dio che ci veniva offerto ( Champagne a fiumi!) con i nostri amici "patuà" ricordammo con un po' di nostalgia al nostro primo incontro con la ciaccia e il vin rosè.
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