5 gennaio 2011

LA SFOGLIA





Anche se iniziato alla fine dell'anno passato, possiamo considerare questo quadretto su tavola, il primo dell'anno nuovo. Come quasi sempre, ho voluto raccontare un momento della vita di famiglia del mondo contadino di un passato che ci ha da poco abbandonato. Ho ricreato il momento della stesura della sfoglia della pasta per le tagliatelle o, molto più probabile, per i tagliolini o i quadrucci......Dietro c'è il capo di casa che si appresta ad accendere la pipa, mentre sua moglie sta mettendo sul fuoco la marmitta. Il marito della sposa ha terminato di fare colazione e la bimba attende che qualcuno la faccia fare anche a lei, L'ambiente è la classica cucina, col focolare e, sopra il camino, il lume a carburo, il panaro, lo scaldino ecc._ Olio su tavola (32x26,5)

1 commento:

Michele Foni ha detto...

Baldino ci fa sempre questi regali, che apprezziamo moltissimo. Bravo! Il sapore delle cose di un tempo, il buon gusto di rappresentarle con colori e sensazioni autentiche si devono all'esperienza vitale di Ubaldo Mariucci ed al suo acuminato intuito. Mariucci fa parte di quella schiera di testimoni del suo tempo che brillantemente mettono in luce la loro storia; è un documentarista!
Io medesimo, pur essendo più giovane di lui, ho avuto modo di intravedere quella civiltà, che lui descrive, e di assaporarla. La spianatoia, il tagliere consumato, il pane tagliato, il calore di un fuoco acceso danno la grande lezione di poche sane vecchie cose; non è demagogia, è conoscenza di un mondo che sarebbe il caso di far tornare o, nella più semplice delle ipotesi, fa sempre piacere a chi ha modo di calarsi anche solo per qualche ora in quelle situazioni. In effetti, il quadro è la sintesi delle cose utili e necessarie alla vita; ci sono tutte!!! Un desco sincero, un fraterno e sano ambiente familiare, il saper fare e la capacità di costruire le cose. Perfino il fucile, attaccato al muro, era simbolo di una caccia misurata che non intaccava l'ancor folta schiera faunistica e che, comunque era ammissibile perche serviva a rinpinguare la grama economia familiare. Il ritratto di nonno, più a destra, era il simbolo di un legame con la storia che era anche monito di comportamento per un buon nome da salvaguardare; da quanto ci è dato vedere sembra trattarsi di un militare...........ed ecco un altro valore; la Patria. Infine l'immagine sacra, la Madonna sulla sinistra, specchio di valori indubbi, non equivoci e sani. Possiamo ancora metterli tra i valori attuali?
Le opere di Balddino, in questo senso, costituiscono una considerazione sui tempi che furono e, con l'inevitabile confronto, su quelli attuali.
Tra i valori freschi, geniali e intuitivi della Valtiberina possiamo mettere sicuramente invece Baldino che stimiamo sinceramente.
Continua così!
Michele Foni