24 settembre 2010

IL MONUMENTO DI GARIBALDI







Dopo tante battaglie, finalmente, la statua marmorea che i castellani vollero dedicare all'Eroe dei Due Mondi è stata ripulita. Il lavoro di restauro da parte di Giuliano Guerri è stato veramente eccezionale, visto lo stato in cui si trovava il manufatto. Purtroppo, per il momento, ci siamo fermati alla ripulitura. Col tempo, forse, riusciremo anche a ripristinare i quattro fasci littori, deturpati nel '43, da qualcuno che aveva scambiato i simboli della Repubblica Romana del 1849 per quelli del fascismo mussoliniano. Ma per il momento accontentiamoci. Purtroppo resta in sospeso anche un eventuale spostamento del monumento in una zona più idonea, dato che, a parere di esperti, la permanenza in mezzo alla vegetazione dei giardini, entro breve tempo, l'attacco dei licheni al marmo renderà il monumento irrimediabilmente deturpato. In alcuni punti è già visibile il grosso danno. Nel mio appello precedente per la ripulitura avevo anche suggerito un eventuale spostamento del "Beppino" nazionale in piazza Matteotti.
L'idea non è nuova. Il desolante deserto della sunnominata piazza, dopo la nuova pavimentazione, che ha eliminato i marciapiedi ed il salvagente centrale, evoca un qualcosa che la rivitalizzi insieme ad un intelligente arredo urbano. Anche il dottor Siviero Sensini, a suo tempo, aveva auspicato una eventuale fontana. Il monumento marmoneo di Garibaldi non stonerebbe affatto con l'architettura della piazza,anzi....
Mi è stato fatto rilevare che , una volta posizionato il monumento, più o meno sul luogo dov'era quello di Vittorio Emanuele, prima dello spostamento al Cassero, ci sarebbero dei problemi per il montaggio dei vari palchi per le varie manifestazioni che normalmente si tengono in quel luogo. Mi sembra logico che spostando tali strutture provvisorie dalla parte opposta della piazza, davanti al Palazzo Vecchio Bufalini, come, d'altro canto già avvenuto in passato, non cambierebbe nulla, anzi, ci sarebbe il vantaggio della leggera pendenza della pavimentazione in tale direzione. Per il mercato poi, porterebbe via forse un banco, nè più nè meno come i palchi che ci sono quasi sempre in permanenza. In giro questa mia proposta ha suscitato molto interesse e approvazione. Forse il problema è sempre quello della volgar moneta. Ma se ci si mette un po' di buona volontà, forse qualcuno che voglia sponsorizzare l'operazione si troverebbe certamente, come è già avvenuto, grazie al Rotary Club Tifernate, per la ripulitura.

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