3 febbraio 2010

UNA FERITA ALLA CITTA' DA IMPEDIRE!

Nonostante tutti i tentativi del Comitato di Quartiere Prato-Mattonata messi in atto per impedire che quest'obbrobrio di cementificazione di uno dei siti storici più importanti della città prenda defininivamente forma, sembra che quanto prima inizino i lavori di abbattimento dei vecchi capannoni della ex F.A.T.. Nelle varie riunioni sono emerse tutte le contraddizioni che caratterizzano l'andazzo che la nostra cittadina sta vivendo. Un menefreghismo imperante nella maggior parte della cittadinanza, come se questa ferita all'urbanistica non interessi tutta la comunità, è un avallo strisciante allo scempio che i nostri amministratori sono disposti a permettere , per il solito piatto di lenticchie. Per pochi milioni di contributo ci si appresta a devastare irrimedibilmente il centro storico, creando un ghetto ( si parla di 40 appartamenti ad affitto "sociale") dentro a due rioni già svuotati dagli abitanti, trasferiti nei quartieri periferici e occupati da una eterogenea popolazione multietnica. Si andrebbe quindi verso una grande colata di cemento, inserita in un ambiente particolarmente sensibile. Non dimentichiamo che l'ecomostro verrebbe incastrato fra la chiesa di San Domenico ed il suo chiostro, la chesetta della Carità, ultimamente assurta alle cronache per l'importante scoperta di affreschi , che la farebbero inserire fra le rarisime cappelle dei Templari, al vecchio ospedale, mirabile architettura settecentesca, colpevolmente lasciato in abbandono e degrado e, non ultima, la dimora Vitelli alla Cannoniera , sede della nostra prestigiosa Pinacoteca. Il tutto nel più assordante silenzio della stampa, ormai "velinizzata" da tempo. Se non ci sarà un sussulto di orgoglio cittadino,
il disastro sarà irrimediabilmente compiuto.

Nessun commento: