

Il monumento in Piazza Matteotti......
...o in piazza Garibaldi
Qualche tempo fa mi ero dato da fare per far ripulire il monumento a Giuseppe Garibaldi dalla sporcizia che lo ricopriva, tanto da non distinguere più con quale tipo di pietra fosse stato scolpito a suo tempo. Grazie all'intervento del Presidente del Rotary Club Tifernate, Corrado Sgaravizzi, fu incaricato Giuliano Guerri e, finalmente, abbiamo avuto il grande piacere di rivedere il bel monumento nel suo splendore del marmo di Carrara col quale è stato creato. Ma , proprio in quell'occasione, siamo anche venuti a conoscenza del grave stato di degrado che incombe sull'opera. La permanenza del manufatto in mezzo alla vegetazione che lo circonda nel giardino circostante mette a grave rischio la struttura stessa dell'opera. I licheni hanno già arrecato gravi danni alla struttura stessa del marmo, visibilissimi in alcuni punti, nel viso in particolare.
Solo la rimozione dall'attuale ubicazione potrà salvare questo monumento, tanto caro al cuore dei Tifernati. Io avevo proposto il riposizionamento del Beppino Nazionale nel cuore della città: in Piazza Matteotti (ex Vitelli!). Allego un fotomontaggio per dare l'idea della fattibilità dell'operazione. In molti , a suo tempo, avevano aderito alla mia idea. Oltre che a riempire il grande vuoto che si è venuto a creare nella piazza dopo l'ultima pavimentazione, che da un senso di deserto grigio, riposizionerebbe il monumento nella sua originale posizione, con la spada indirizzata verso Roma, e non verso il mare, o il camposanto, come ora. Sarebbe anche l'occasione per una bella rinfrescata all'arredo urbano, accompagnando lo spostamento del monumento con la posa di qualche panchina di contorno, delle quali si sente veramente il bisogno, se si vuol far rivivere il salotto buono della città. Come seconda ipotesi, se proprio non si riuscisse ad avere il monumento in Piazza di sopra, ho ipotizzato l'eventuale spostamento della statua dall'attuale giardino all'aiola divisoria di Piazza Garibaldi, dove una volta era la Fontana della Pace, per intendersi. Si salverebbe il marmo e la spada sarebbe sempre rivolta a Roma. Lancio il sasso nello stagno dell'indifferenza generale, nella speranza che qualcuno , anche questa volta, venga in soccorso del nostro eroe dei due mondi. Sto pensando ad una siottoscrizione pubblica. Nell'eventualità............ state all'erta!