29 ottobre 2012

LA GORIZIANA

Una partita alla " Goriziana "....Che ricordi! Ma ci sono ancora in giro i biliardi? Forse sì, senz'altro. Sono io che non bazzico più i locali, come invece ho fatto per una vita. Quante sere passate sul panno verde a sfidarsi a " boccette " o alla  
" goriziana "...Ed è sull'onda di questi ricordi che è scaturito questo quadretto, su tela, ad olio, di piccole dimensioni (24X35). Non vuol essere niente di particolarmente agiografico, ma solo una scenetta vissuta tante volte, specialmente nelle serate invernali.

23 ottobre 2012

LA PASQUELLA

La Pasquella vien di Gennaio....Cantano i pasquellari durante la loro esibizione per le vie cittadine la sera del 5 gennaio, vigilia dell'Epifania. Questa antica tradizione, che ha origini lontanissime, è tuttora in voga nelle regioni centrali: Umbria, Marche, Lazio, Romagna e sud della Toscana.
Le parole e la musica variano da zona in zona. Una bella manifestazione, con l'intervento degli stornellatori di Pasquelle da tutto il centro Italia, si svolge a Cascia, la domenica più vicina alla Festa di Sant'Antonio Abate, a gennaio. I pasqullari del Rione Mattonata vi partecipano ormai da diversi anni, riscuotendo sempre un grande successo e vincendone anche un'edizione. Infatti, nel Rione Mattonata di Città di Castello, questa tradizione è stata ripresa da molti anni e si è costituito un bel gruppo, con vari strumenti e un coro affiatato che ogni anno ripropone per le vie cittadine i tradizionali stornelli della Pasquella, raccogliendo doni e denaro per poi organizzare una grande festa il giorno della Befana presso gli anziani , ospiti della Muzi-Betti. Questo piccolo quadretto ad olio su  tela (24x35 ), che ho da poco terminato, rappresenta , appunto, il canto della Pasquella nei vicoli cittadini, mentre scende candida e lieve....la neve.

6 ottobre 2012

LA TRIFOLA


Ecco l'ultimo parto della  mia multiforme produzione artistica....Pottonate a parte questo quadretto è il terzo che dedico alla raccolta del tarufo. Mentre nelle precedenti versioni ho illustrato innanzi tutto la riconoscenza e l'affetto del tartufaio per il suo inseparabile e indispensabile cane, addestrato appositamente per  scovare col suo fiuto il tubero più valutato del pianeta, in questo caso ho voluto rappresentare la soddisfazione del vecchio tartufaio per la "buca" fortunata e che, portandolo al naso e aspirando l'inconfondibile profumo della trifola, sorride, come capita a tutti coloro che annusano il tubero d'oro. Provare per credere....
E' un olio su tavola di 33cm x 55-