27 febbraio 2010

LA SCENATA

Avete mai assistito a scenette come quella qui sopra riprodotta? Se siete nati e vissuti per i vicoli del vostro quartiere senz'altro sì. Lo so che ormai sono solo un ricordo, perchè la maggior parte degli attuali abitanti dei vicinati appartengono ad altri mondi e altre tradizioni. Come quasi sempre capita nei miei quadri, anche stavolta ho voluto raccontare un pezzo del nostro recente passato, con tutto l'amore che di solito si riserva ai ricordi e la nostagia di una gioventù svanita.
E' un olio su tela di 40 cm di base e 50 di altezza.

15 febbraio 2010

AMORE X LA CITTA'





Domenica 14 febbraio, festa di San Valentino, si è svolta la manifestazione di protesta, contro la cementificazione del centro storico, con particolare riferimento agli insediamenti previsti nell'area ex FAT, al posto dei vecchi capannoni, dei quali è prevista la demolizione, organizzata dal Comitato dei quartieri Prato-Mattonata. Durante la manifestazione, alcuni giovani del grupoo speleologico si sono arrampicati sui tetti della vecchia industria e hanno svolto alcuni striscioni e innalzati alcuni palloncini a forma di cuore per dichiarare, nel giorno dedicato a San Valentino, l'amore per la città.
Numerosi i cittadini accorsi, nonostante l'ora ( erano le 9 di mattina ) e il freddo, che hanno portato la loro adesione ( sono state raccolte oltre 250 firme nel giro di circa due ore!). Naturalmente erano presenti anche i rappresentanti delle varie fazioni politiche, dal centro destra, con Lignani Marchesani, Sassolini, Morini, Rampi, Cuccolini, Busatti ecc, il centro sinistra con Ciliberti, Novelli, Tavernelli , Scarscelli e per l'Italia dei Valori, dottorini, più i vari rappresentanti della Lega e altri, dei quali m sfugge il nome. Notata l'assenza dell'amministrazione comunale.




12 febbraio 2010

TRE QUADRETTI

il bucato



il tartufaio alla macchia

la nevicata

Queste sono le mie ultime fatiche ( si fa per dire ). La prima è una illustrazione ad ecoline acquarellata, con una scenetta familiare dove una mamma stende il bucato, aiutata dalla figlioletta. Lo scorcio dei campanili è quello che si vedrebbe dalla mia terrazza sui tetti, se non avessi un grosso cedro del libano che me ne impedisce la visione completa . Ma oramai, data l' anzianità.....di servizio, sono in grado di dipingere anche le parti nascoste, come nel terzo pezzo, questo un olio su tela, ( 30x20 ) dove la quasi identica inquadratura è stata fermata sotto una delle abbondanti nevicate di quest' inverno strano, che però mi ricorda quelli della mia infanzia. Il quadretto centrale vuole essere un piccolo omaggio a quei vecchi tartufai che ancora vanno alla macchia, alla raccolta del prezioso tubero, con l'amico bastardino e tanto rispetto per la natura che li circonda. Anche quest'ultimo è un olio su tela, di piccole dimensioni ( 25x35 ).







i





IL RITRATTO DI ALBERTO





























Nei giorni scorsi ho consegnato il ritratto di Alberto Sciurpa, che ho eseguito
in seguito
alla assegnazione del premio, istituito in suo nome e che mi era stato assegnato per il 2009. E' stata una cerimonia privata, in casa della signora Rossana, la mamma di Alberto, che l'ha ricevuto commossa e che, fra l' altro, si è molto complimentata con me per la rassomiglianza col soggeto, raggiunta nell' opera. Il che mi ha molto sollevato, in quanto, non avendo conosciuto Alberto se non di sfuggita, ero molto perplesso e preoccupato, essendomi basato esclusivamente su delle foto che gli amici mi avevano procurato. Ho inserito delle foto della piccola cerimonia e del dipinto, dandovi modo di giudicare la riucita dell' operazione. Nelle foto sono riconoscibili, oltre a me e alla signora Rossana, la cantante Carla Biagioni e Mida, al secolo Massimo Dini, pittore ed eclettico musicista-cantante, una delle colonne del mitico complesso " PAGURO BERNARDO".












3 febbraio 2010

UNA FERITA ALLA CITTA' DA IMPEDIRE!

Nonostante tutti i tentativi del Comitato di Quartiere Prato-Mattonata messi in atto per impedire che quest'obbrobrio di cementificazione di uno dei siti storici più importanti della città prenda defininivamente forma, sembra che quanto prima inizino i lavori di abbattimento dei vecchi capannoni della ex F.A.T.. Nelle varie riunioni sono emerse tutte le contraddizioni che caratterizzano l'andazzo che la nostra cittadina sta vivendo. Un menefreghismo imperante nella maggior parte della cittadinanza, come se questa ferita all'urbanistica non interessi tutta la comunità, è un avallo strisciante allo scempio che i nostri amministratori sono disposti a permettere , per il solito piatto di lenticchie. Per pochi milioni di contributo ci si appresta a devastare irrimedibilmente il centro storico, creando un ghetto ( si parla di 40 appartamenti ad affitto "sociale") dentro a due rioni già svuotati dagli abitanti, trasferiti nei quartieri periferici e occupati da una eterogenea popolazione multietnica. Si andrebbe quindi verso una grande colata di cemento, inserita in un ambiente particolarmente sensibile. Non dimentichiamo che l'ecomostro verrebbe incastrato fra la chiesa di San Domenico ed il suo chiostro, la chesetta della Carità, ultimamente assurta alle cronache per l'importante scoperta di affreschi , che la farebbero inserire fra le rarisime cappelle dei Templari, al vecchio ospedale, mirabile architettura settecentesca, colpevolmente lasciato in abbandono e degrado e, non ultima, la dimora Vitelli alla Cannoniera , sede della nostra prestigiosa Pinacoteca. Il tutto nel più assordante silenzio della stampa, ormai "velinizzata" da tempo. Se non ci sarà un sussulto di orgoglio cittadino,
il disastro sarà irrimediabilmente compiuto.